milano fashion week 18

Milano Fashion Week: cosa è successo

Dopo il simbolico passagio di testimone con Pitti Uomo 93, la Milano Fashion Week, un rush concentratissimo di sfilate ed eventi, si è conclusa lunedì 15 gennaio, non senza importanti novità e spunti su cui riflettere.

Ecco cosa si è visto in passerella e cosa hanno proposto i brand per la stagione autunno inverno 2018/19.

Tra le novità anche la location di Via tortona, il Padiglione Visconti, messo a disposizione dalla Camera Nazionale della Moda Italiana per le sfilate  dei nuovi brand. In questa edizione, oltre ai grandi nomi come Armani, Zegna, Prada, per la prima volta ha sfilato anche Tommy Hilfiger. E’ stata un’edizione particolarmente social, con dirette Instagram delle sfilate, a testimonianza di come l’evento voglia avvicinarsi sempre di più ai Millennials, il vero target cui gli stilisti puntano.

I nomi dell’alta moda maschile sono “andati sul sicuro” con la tradizionale sfilata. Il primo a presentare la collezione autunno inverno 18/19 è stato Zegna, che ha proposto un uomo dal look sofisticato e ha dato ampio spazio al marrone declinato in tutti i suoi toni naturali. La novità è la giacca a un petto e mezzo, non un doppio ma nemmeno un mono. Anche Giorgio Armani è rimasto sullo stile classico, con completi da giorno sui toni del grigio, accompagnati da zaini in pelle, accessorio sempre più in voga nella moda uomo. Etro, che quest’anno festeggia i cinquant’anni di attività, ha proposto uno stile molto libero che mixa culture differenti, con il motivo Piasley a farla da padrone. Moschino ha optato per una collezione total black, che sfocia quasi nel fetish: latex, pelle nera e lacci a vista.

Le defezioni di alcuni sono state l’occasione per i nomi in ascesa di farsi conoscere in questa settimana della moda uomo milanese (anche se in realtà si è trattato più di un lungo weekend). Hanno debuttato il marchio italiano Isabel Benenato, quello newyorkese Hunting World e l’inglese Represent. Non sono mancate nemmeno le celebrities in prima fila ad assistere alle sfilate, da Kit Harington del Trono di Spade a Damiano dei Maneskin, band rivelazione dell’ultimo X-Factor.

Il risultato finale di questa Milano Fashion Week, 30 sfilate, 25 presentazioni, di cui 8 riservate e 12 eventi, con un totale di 63 collezioni uniche è la tendenza ad andare incontro ai più giovani, senza perdere di vista le proprie radici. Innovazione sì, ma reinterpretando il classico.

 

 

 

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