cravatta da cerimonia

Cravatta da cerimonia: scegliere quella giusta

Estate, tempo di matrimoni. Scegliere la cravatta da cerimonia può essere complicato, ma seguendo alcune semplici regole l’abbinamento sarà perfetto.

Punto primo, il tessuto. Una cravatta da cerimonia è rigorosamente in seta.

Punto secondo, il colore. Lo sposo ha generalmente una scelta ristretta tra blu, grigio perla e argento tinta unita, a meno che l’abito sia di un colore particolare che richieda una cravatta specifica. Il testimone può indossarla dello stesso colore dello sposo, mentre gli invitati possono concedersi il rosso scuro, il borgogna, il blu navy, anche su una fantasia a righe. Se si sceglie una cravatta chiara, è importante che ci sia un contrasto con la camicia, da evitare il ton sur ton.

Terzo, la larghezza. Ai fisici asciutti sta bene una cravatta slim, testimone e invitati dalla corporatura più robusta dovrebbero optare per una cravatta classica da 8 centimetri.

Quarto, il nodo. Optate per un nodo doppio semplice in modo da avere un triangolo perfetto.

In caso di pochette, non va mai abbinata perfettamente alla cravatta da cerimonia, ma si consiglia di staccare con una stampa e un colore che la richiamino soltanto.

I più esigenti possono virare su una cravatta su misura, unica per dimensioni, larghezza, tessuto e colore, magari con l’aggiunta delle proprie iniziali o della data del matrimonio se si è lo sposo.

Queste sono le regole del galateo per non sbagliare la scelta, ma se vi sembrano troppo formali, scatenate la fantasia, dando però la priorità al buon senso e al buongusto.
Se una cravatta è bella farà comunque un figurone.

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